Le espressioni matematiche non sono qualcosa di molto diverso dall’applicazione effettiva in metodi moderni dei di fatto costituiscono la forma diversa dei tradizionali “problemi” matematici molto diffusi nei primi anni di scuola. L’espressione in ambito aritmetico e poi via via che interessa altri campo è infatti qualcosa di ancora più spiccatamente matematico ed è parte del test di oggi.
Niente di esasperante ma una semplice forma di “mini enigma” a base aritmetica per mantenere una buona forma mentale e riuscire in poco tempo a concepire una vera e propria applicazione di contesti diversi: essendo concepita per priorità, in quanto bisogna ricordarsi o capire da zero cosa risolvere e come farlo prima di altro, è considerato un ottimo modo di “allenarsi” mentalmente.
Test del giorno
Le espressioni rispetto a tante altre forme di operazioni matematiche non sono in realtà così antiche, almeno secondo “l’età media” delle cose che siamo portati ad apprendere: concepite infatti circa un secolo fa, costituiscono lo “zoccolo duro” di numerosi ambiti didattici ma offrono anche una base di “allenamento” delle espressioni avanzate ed in qualche modo iniziano alle equazioni.
Quella di cui ci occuperemo oggi è molto particolare perchè non fa parte dello schema scolastico avanzato, quindi banalmente fa parte di un sistema che tutti, almeno in teoria dovremmo aver imparato a conoscere, e può essere risolta in pochi minuti al massimo, condizione che però è sufficientemente legata ad ambienti complessi per essere una piccola sfida.
Svolgimento
Questo perchè almeno sentendo molti le espressioni sono “dimenticate” nella vita adulta in parecchi casi, “non utili” quindi mentalmente accantonate, concetto solo relativamente verificabile: le espressioni infatti hanno un ruolo “educativo” nella volontà e decisività di apportarsi in qualche modo in relazione progressiva, ossia a fare le cose una dopo l’altro in un certo ordine.
L’espressione di oggi è 13+(58:2-53:2)•[2•20-(25+9)] = ?
- Come ogni espressione va considerata parte di un ambito più grande
- Va seguito l’ordine della priorità, come risulta logico
- Iniziando dalle parentesi tonde, quadre e poi risolvendo il resto
Come detto questo tipo di operazioni è solo “teoricamente” conosciuto da tutti, data la poca propensione ad utilizzare l’espressione nella vita di tutti i giorni. Però proprio per questo, risulta essere un ottimo metodo per capire chi ha una mente già propensa a sviluppare concezioni razionali e chi invece no, tant’è che la media tempistica è di 2 minuti.
Soluzione: come sempre, basta semplicemente dare la giusta priorità e l’espressione può essere decifrata e risolta in pochi passaggi, o pochi step come si usa dire anche in Italia. Il risultato finale è 28, quindi puoi facilmente paragonarlo con quello che magari sei riuscito ad ottenere tu in modo autonono. Sei riuscito a “restare” nel minuto?