Il chiostro grande e la cella del monaco
Carissimi, ben ritrovati, sono il vostro Padre Antonio. Sarà che oggi sono in vena di rivelazioni, ma mi sembra che ormai siamo entrati abbastanza in confidenza da mostrarvi finalmente i luoghi più intimi del nostro monastero.
La Farmacia
Carissimi, qui è Fra Guglielmo che scrive. Oggi interrompiamo l’abituale percorso all’interno della struttura centrale del monastero per spostarci al piano terra del corpo distaccato, visibile dall’esterno a chi arriva alla Certosa di Calci. In questa parte dell’edificio di accesso si sviluppano gli ambienti della farmacia.
La farmacia di padre Camillo
Carissimi tutti, chi vi scrive è padre Camillo. In questo momento mi trovo nel mio laboratorio ad aspettare il mio assistente fra Lenuvole: gli avevo chiesto di portarmi una cosa e avrebbe dovuto essere già qui, ma ancora non si vede…
Mentre lo aspetto potrei fare quattro chiacchiere con voi! Forse avete già sentito parlare di me, ma per chi non mi conoscesse mi presento: sono il monaco speziere della Certosa di Calci.
La cappella del Capitolo
Carissimi, quest’oggi sarò di nuovo io, Padre Antonio, ad accompagnarvi in un suggestivo luogo della nostra Certosa, dalla funzione piuttosto singolare: la cappella del Capitolo.
Il refettorio
Buongiorno miei cari, il vostro Fra Guglielmo è un po’ triste oggi.
Mi hanno detto che il vostro periodo di clausura sta finendo, e che questa è l’ultima volta che posso accompagnarvi nei luoghi di questo monastero.