Test di matematica: il 90 % da il risultato sbagliato

Tutte le operazioni matematiche sono concepite in qualche modo per presentare un contesto irrisolto che viene sviluppato come “terreno fertile” per poter sviluppare una risposta finale, questo appare evidente fin dall’infanzia e dai primi impatti nei confronti dei vari test di matematica. Amati o odiati, sono tutti estremamente importanti per la comprensione di molti concetti.

Questo però diventa sempre più complicato almeno in apparenza per tanti casi diversi questo sembra “poco utile” per molti, ad esempio risolvere espressioni che possono contenere elementi diversi nella maggior parte dei casi non viene impiegato nella vita comune. Ma le espressioni che sonop una forma di condizione conosciuta fin dalle elementari, può essere un ottimo test.

Esercizi di matematica

Per giovani e meno giovani infatti la situazione legata alla struttura mentale del cervello e la stessa: ciò che abbiamo imparato in maniera più o meno efficace sui banchi di scuola risulta essere sicuramente impattante, soprattutto quando si parla di matematica, condizione che porta tantissimi a palesare una vera e propria difficoltà anche molto importante nell’interfacciarsi coi numeri.

Basta però una semplice operazione pari a quella di cui evidenzieremo l’origine oggi, per offrire un po’ di allenamento, pur esendo qualcosa che viene sostanzialmente insegnato anche prima della scuola superiore. Le espressioni esistono da quasi un secolo e da molto tempo fanno parte del programma scolastico nazionale ed internazionale.

Svolgimento

Questo perchè permettono di intersecare varie forme di ambiti operativi e fattori a partire da quelli spiccatamente portati avanti nel corso degli anni dalle operazioni più tradizionali e comuni fino a potenze, radici quadrate ed ambiti specifici come quelli che possono essere naturalmente compresi solo ad alcuni livelli. L’espressione di oggi è: 140+[91-(3+46-12:4)+53] = ??. Bisogna:

  • Ricordare di dare la giusta priorità alle parentesi ed immediatamente fare lo stesso con le operazioni di moltiplicazione e divisone
  • Poi risolvere tutte le operazioni residue

E’ una espressione che fa parte degli insegnamenti della scuola media, eppure molti anche da adulti trovano difficoltà, ma l’espressione come concetto è anche basilare nella comprensione di fattori matematici avanzati, ad esempio le formule algebriche che affondano parte delle proprie radici proprio in questo tipo specifico di operazione come in questo caso.

Il risultato giusto è 260, ottenibile in modo progressivo dando la priorità giusta alle parentesi iniziando da quelle tonde, poi quadre ed eventualmente graffe (che in questo caso non sono presenti) fino lle operazioni, potenze e frazioni vanno prima di moltiplicazioni e divisioni e poi gradualmente si procede nei confronti di tutte le altre.

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