Avere dei livelli di potassio più alti del normale è un problema più comune di quello che si possa pensare. Partiamo da dire che il potassio è un minerale fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo. Quando questi livelli superano i lavori normali si parla di iperkaliemia. In queste condizioni può essere alterata la salute di alcuni organi e sistemi, a partire dal cuore.
Si può avere una diagnosi di iperkaliemia, e dunque scoprire di avere un livello di potassio alto nel sangue, si basa sugli esami ematolgici, attraverso cui il medico misurerà i livelli di potassio presenti e valuterà la presenza di eventuali anomalie, consigliando una corretta alimentazione per far rientrare i valori prima che diventino critici e che si rendano troppo pericolosi per la salute del paziente.
Cause e sintomi del Potassio Alto
Le cause principali legate all’alterazione di livelli di potassio nel sangue riguardano l’alimentazione; un eccessivo consumo di alimenti ricchi di potassio, come banane, spinaci o avocado, possono risultare rischiosi, soprattutto in pazienti con una compromessa funzione renale. Le ghiande surrenali, infatti, producono ormoni che regolano i livelli di potassi e quando queste non funziona correttamente i livelli possono aumentare.
Nei casi lievi non si riscontrano particolari sintomi che possono accendere di campanelli di allarme, tuttavia quando sono elevati possono comparirne alcuni ed è bene imparare a riconoscerli per chiedere aiuto al medico in tempo per prevenire l’aggravarsi dei problemi. Alcuni sintomi sono la presenza di dolori addominali, nausee e vomito, nei casi peggiori anche alterazione del ritmo cardiaco, debolezza muscolare o peggio ancora arrivare a delle paralisi.
Cosa mangiare?
Abbiamo detto che molto spesso l’aumento dei valori di potassio può dipendere dai cibi che consumiamo e per questo è necessario seguire una corretta alimentazione. Quando si soffre di questo disturbo è bene cercare di ridurre i livelli di potassio attraverso l’assunzione ci cibi specifici che prevengano l’aggravarsi della situazione. Scopriamo quali sono gli alimenti consigliati:
- Cereali: riso bianco, pasta e pane bianco. Assolutamente NO legumi
- Carni magre: pollo e tacchino
- Pesce
- Latticini: latte scremato e yogurt bianco
- Frutta: mele, pere e mirtilli. Assolutamente NO banane, pesche, kiwi e frutta secca.
I cibi freschi sono da preferire in caso di livelli alti di potassio in quanto sono più poveri rispetto a quelli processati che potrebbero contenere potassio aggiunto. L’idratazione aiuta a diluire il potassio nel sangue, dunque è molto importante bere molta acqua. La cottura delle verdure in alcuni casi riduce la quantità di potassio presente. Ovviamente consultando un nutrizionista vi aiuterà a creare un corretto piano alimentare.
L’alimentazione in realtà è solo uno degli aspetti della gestione dei livelli di potassio alti, è importante seguire le indicazioni che vengono date dal medico e assumere gli eventuali farmaci prescritti. Il trattamento di questo disturbo dipende infatti dalla gravità della condizione e delle cause che lo hanno generato, riducendo l’assunzione di potassio e correggendo le malattie che lo hanno causato.