Le orchidee sono piante da cui fioriscono fiori meravigliosi e colorati, che ricordano anche la forma delle farfalle dalle ali spiegate. Sono tipiche dell’ Asia e si trovano a loro agio in ambienti caldi e umidi. Le radici delle orchidee sono aeree, ovvero completamente esposte. In natura, infatti, nascono dalle cortecce degli alberi.
In questo articolo andremo a scoprire come prenderci cura delle orchidee e come si potano. Per cominciare, bisogna sapere che si formano su un unico piede, i loro fiori sono ampi e colorati, una gioia per gli occhi e per il decor della casa. E non hanno bisogno di un vero e proprio terriccio per crescere.
Prendersi cura delle orchidee
Le orchidee si trovano in commercio e si possono trovare in diversi colori, rosa, viola, arancione, ma l’unico colore che non offrono in natura è il blu. Se vi capita di trovare orchidee di questo colore nei negozi sappiate che non è il loro vero tono. Quando optiamo per prendere un’orchidea, andiamo per quelle che presentano radici sode, verdi e in salute. Di solito vengono vendute in vasi di plastica trasparenti, quindi è molto semplice andare a capire quali siano quelle più sane.
E’ anche trovare delle orchidee con dei boccioli e che presentino foglie verdi e spesse. La causa più comune che fa appassire queste piante è l’acqua data in eccesso! Le orchidee vanno infatti bagnate solo quando sono asciutte. Da questo punto di vista non si può dire per certo quando ne hanno bisogno in termini di giorni o settimane. Basta tenere d’occhio la piantina.
Di cosa hanno bisogno le orchidee e come si potano
La fiorita delle orchidee è senza dubbio il momento più soddisfacente. Quando le orchidee ricevono le giuste cure e viene loro offerto del fertilizzante, ci regalano la loro fioritura due volte l’anno, in primavera e autunno. Il concime è essenziale per la salute della pianta e ne esistono diversi tipi in commercio. Basta seguire le indicazioni del prodotto prima di usarlo. Le orchidee richiedono inoltre
- Un posticino caldo
- Luce solare non troppo eccessiva
- Acqua solo nel momento in cui la pianta e asciutta
- Concime
- Una corretta potatura
Passiamo alla potatura dell’orchidea. Il momento migliore è subito dopo il periodo della fioritura, quando i fiori sono secchi e anche il gambo fiorale è appassito. Per potare la pianta bisogna avere delle forbici sterilizzate e affilate, e il gambo va tagliato appena sopra il nodo, a un centimetro di distanza.
Questa operazione aiuterà la salute delle orchidee e fare in modo che ci darà altri fiori meravigliosi nel prossimo ciclo di fioritura. Per concludere, prendersi cura delle orchidee non è complicato se si seguono alcuni accorgimenti, tra cui la dose di acqua. Un’innaffiatura abbondante risulta nociva per queste piante delicate, e bisogno prestare attenzione ad farlo solo quando è davvero asciutta.