Le cipolle sono delle piante bulbose appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae e che sono molto apprezzate sia per utilizzarle in cucina ma anche nella coltivazione. Infatti, è una pianta erbacea biennale a cui viene interrotto un anno prima il ciclo di vita, in modo tale da essere destinate al consumo.
Viene spesso utilizzato come alimento o anche come condimento ma può essere utilizzato anche a livello terapeutico grazie alle sue tantissime proprietà benefiche per il nostro corpo. Infatti da sempre, la cipolla è utilizzata anche nella medicina popolare per alleviare alcuni alcuni malanni. In questo articolo andremo a vedere come e soprattutto quando andare a piantare le cipolle nel modo giusto senza commettere errori, così da avere un raccolto prosperoso.
Quando piantare le cipolle: ecco il periodo ideale
Innanzitutto, prima di decidere il periodo ideale di semina di queste cipolle, bisogna conoscere la tipologia che si vuole andare a coltivare dato che alcune sono invernali e altre primaverili e perciò devono essere piantate in momenti diversi. Quelli invernali ad esempio, si possono piantare in autunno e resistono bene al freddo mentre quelle estive devono essere piantate verso aprile, perché appunto hanno bisogno di un clima diverso.
Le cipolle possono essere coltivate anche in semenzaio e ciò può avvenire tra febbraio e marzo mentre il trapianto si deve effettuare in file precise e in modo ordinato, così da andare ad evitare le erbe spontanee. Le erbe spontanee sono molto pericolose e quindi devono essere torte dato che le cipolle non vanno ad ostacolare la loro crescita, avendo le foglie strette. è opportuno lasciare almeno 15 cm tra una fiera e l’altra e 20 cm tra un bulbo e l’altro.
Trucchi per coltivare le cipolle
Le cipolle possono essere coltivate in tantissimi modi diversi, che variano in base alle conoscenze del contadino ma anche alla varietà che si decide di avere nel proprio volto. In generale però esistono dei consigli pratici che si possono seguire soprattutto quando sia alle prime armi e si decide di fare questa “nuova esperienza”:
- è consigliato non piantare i bulbi troppo in profondità, perché essi devono crescere vicino alla superficie o anche fuori dalla terra;
- la coltivazione deve essere ordinata così da facilitare la sarchiatura durante la crescita;
- bisogna anche lasciare lo spazio adatto per il diserbo;
- è opportuno coprire durante il trapianto lì cipolle con un tunnel di tessuto non tessuto;
Questo tipo di pianta può essere soggetto ad alcune malattie fungine che possono andare a rovinare la qualità, è bene quindi agire subito con dei metodi di prevenzione del tutto naturali come ad esempio il decotto di equiseto o anche il macerato di ortica. È opportuno anche attuare una rotazione culturale in modo tale da andare ad evitare che i patogeni si vadano ad insediare nell’aiuola.
Inoltre, è consigliato andare a fertilizzare con alcuni mesi di anticipo il terreno soprattutto se si va ad utilizzare un concime fresco come ad esempio il letame non maturo. Bisogna evitare i ristagni idrici, magari andando a preparare delle aiuole rialzate. Esse hanno bisogno di una terra secca e abbastanza sciolta, ciò significa che non bisogna innaffiare troppo spesso, così da non far compattare il suolo e compromette la crescita dei bulbi.